sabato 24 novembre 2012

Dreaming: BIANCHIRetrò "TuttiiMieiGiorni" (Singlespeed).

Il prossimo progetto è una bici su commissione.
Un nostro amico voleva una bicicletta da donna, d'epoca, qualcosa di bello e particolare.
Gli abbiamo proposto l'ultima arrivata nel nostro garage: una BIANCHI da donna degli anni '70, forse il modello Giada o Ametista.
Le BIANCHI di questo periodo non sono delle bici molto ricercate dai collezionisti, ma posseggono ancora tutte quelle caratteristiche tecniche e meccaniche che rendevano la BIANCHI la numero uno in Italia.
Quindi questa bici ben si presta a subire una piccola trasformazione: l'idea è quella di verniciarla di un magnifico verde salvia (usato anche qui) e di  darle un aspetto ancora piu' retrò.


IL TELAIO.
Il progetto parte da una BIANCHI da passeggio degli anni '70, forse il modello Giada, quasi del tutto completa.




Il telaio è in acciaio e ha le congiunzioni saldobrasate, la serie sterzo è integrata, il carter della catena è in 3 pezzi e la freneria a trasmissioni rigide ha i pistoncini di rinvio come nelle piu' classiche BIANCHI. Il numero di telaio è 7L22293.
Tutte le parti cromate hanno resistito all'usura del tempo ed è bastata solo una lucidata, il telaio e il carter sono stati invece riverniciati professionalmente di verde salvia, sono stati ricreati i filetti dorati e poi aggiunte le decal BIANCHI.
LA COMPONENTISTICA.
Le ruote si presentavano abbastanza bene. E' bastato centrarle, poi lucidare i mozzi originali e i cerchi, infine ritoccare i raggi, neri come da catalogo.
I copertoni montati sono di una misura molto rara da trovare (26x1/2), denominati "a balloncino" dato che erano un po' piu' grossi del normale.
Sono di gomma bianca, marcati PIRELLI STELLA, nuovi, fondo di magazzino.




 I parafanghi e le manopole del manubrio sono in legno. I primi sono autoprodotti, per le seconde dobbiamo ringraziare Stefano.
Per i pedali abbiamo trovato una coppia di Sheffield mod.663, anche questi nuovi fondo di magazzino. Sono molto simili a quelli pubblicati nel catalogo Rizzato del 1948.





Nel catalogo è presente anche una dinamo simile a quella che abbiamo scelto per questa bici. E' marcata  LINCE ma la nostra ha un insolito attacco a sinistra.





 Il fanale montato sulla bici è il Silurfaro di FAUSTO CARELLO, probabilmente degli anni '50, visibile in questo catalogo pubblicato dal Registro Storico Cicli.






Entrambi i componenti del gruppo luce avevano la cromatura ormai irrecuperabile: è stata quindi rimossa, anche per mostrare l' ottone con il quale erano costruiti.
A completare la bicicletta uno splendido portapacchi in alluminio, anch'esso anni '50, e una sella BROOKS b17 in cuoio marrone da donna.




Per vedere questa bicicletta su strada clicca qui.




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