venerdì 22 ottobre 2010

Dreaming: Blood&Soul 999 "ForMyCulture" Project (SINGLE SPEED)




Il sogno è quello di ricondizionare una vecchia bici da corsa, trasformandola in una single-speed, assemblata con componenti vintage anni '70.
Questa bici ha voglia di parlare fluentemente CAMPAGNOLO, ma non disdegna altra componentistica, non plus ultra della produzione ciclistica degli anni a cavallo tra il 1960 e 1970.


Il telaio.
La base di partenza è una CHESINI, marchio storico di Verona. Il telaio, taglia 56, è in acciaio con congiunzioni saldobrasate e i forcellini sono marcati CAMPAGNOLO.
Le congiunzioni del tubo sterzo e la testa della forcella hanno le cromature originali ancora praticamente perfette. Sul telaio c'era un piccolo adesivo: "Oscar della bicicletta (Roma 1972)" .La bici è stata completamente smontata, sono stati eliminati tutti i rinvii e le appendici del cambio ed è stata riverniciata professionalmente di un bellissimo rosso rubino e bianco, colori classici delle bici da corsa di un tempo.

I componenti.
Abbiamo ricercato il top dell'epoca. Componentistica che ha fatto la Storia del Ciclismo. Naturalmente è quasi tutto usato, ma sono pezzi che hanno una loro storia, una loro anima, e sono stati ricondizionati in modo da sembrare (quasi) nuovi.
Il movimento centrale, la guarnitura e i pedali sono CAMPAGNOLO anni '70. Il primo trovato al mercatino di Imola grazie ad un amico (Mario), la guarnitura e i pedali, CAMPAGNOLO Strada Gran Sport, trovati in internet: erano a Eindhoven, esiliati chissà per quale motivo, giacevano da circa 30 anni su uno scaffale in qualche garage nei Paesi Bassi. Rimpatriati, lucidati e personalizzati.
I freni e sono dei WEINMANN Vainqueur 999 (Si! amiamo i numeri che si ripetono), a tiraggio centrale e sganci rapidi. Enormi e stupendi, sono anch' essi da corsa, in alluminio. Hanno particolari e gommini rossi come la bici e sono stati in produzione naturalmente agli inizi degli anni '70.






Catalogo Weinmann (1975)



La pipa, la piega del manubrio e il tubo reggisella sono marcati 3TTT, ovvero Tecnologia del Tubo Torinese. Questa azienda, derivata dalla più famosa AMBROSIO, proprio negli anni a cavallo del 1970 sperimentava, per i più famosi corridori dell'epoca, leghe di alluminio come l'ERGAL (Al 7075), più leggere e resistenti.


Catalogo 3ttt (1974)

Le ruote sono, secondo noi, un piccolo capolavoro. Mozzi e raggi derivano da ruote da corsa, cerchi e copertoni da una sportiva anni '70.
I mozzi sono dei CAMPAGNOLO Gran Sport a flangia alta di alluminio, non proprio come da catalogo del '73: questi montano gli sganci rapidi marcati GNUTTI, altra azienda storica italiana.













I raggi sono stati verniciati in tinta con la livrea della bici, la ruota posteriore è stata ricampanata per convertirsi a single speed.
I cerchi sono in acciaio cromato e le cromature dopo 40 anni sono ancora perfette, segno che la SANREMO, azienda attiva dagli anni '50 e partner della RADAELLI, lavorava davvero bene.



I copertoni sono dei PIRELLI totalmente bianchi, con battistrada rigato estremamente sportivo, nuovi fondo di magazzino. Fanno degnamente da cornice a una coppia di ruote very vintage tutte made in Italy.




Per vedere la bici su strada clicca qui