sabato 8 ottobre 2011

L'inizio del Mito...


"Il Popoplo d'Italia", 10 Giugno 1940.





Il Popoplo d'Italia, 10 Giugno 1940: “Un ventenne salumaio di Tortona, un ragazzone alto come un granatiere , si è fatto un solo boccone del Giro d’Italia. E lo ha digerito con la facilità dell’asso, con la semplicità che deriva dall’abitudine, con la capacità che è imparentata solo con la classe.
Fausto Coppi il più giovane corridore in gara ma che nessuno ha mai chiamato il monello del Giro per la sua serietà per la sua diligenza per la sua correttezza che sono quelle di un campione già maturo e smaliziato, è venuto alla grande prova a tappe con la notorietà che può avere un contadino al suo giungere in una grande città. Nessuna.
Il pubblico non lo conosceva; solo le cento persone che si trovavano in vetta alla Rezza, durante la disputa di un Giro del Piemonte (1939), ricordavano un corridore con il torso fasciato da una maglia giallognola, un po’ smunta, con in capo uno di quei berrettini bianchi che lasciano vedere solo la punta del naso, affilata come un parafulmine, spingere con sicurezza sulla rampa, lasciandosi raggiungere da Bartali e, con il gran campione, involarsi verso l’arrivo.”


Via: Antipatix.

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