L' idea per il prossimo progetto era quella di realizzare una bicicletta contropedale con uno degli splendidi telai che la BIANCHI produceva prima del 1940 per le sue bici da passeggio.
Quei tipi di telaio avevano la forcella anteriore particolarmente slanciata in avanti, rendendo la linea della bici molto elegante.
IL TELAIO.
Nel garage, accantonato in un angolo, avevamo questo telaio di una BIANCHI modello Real del 1937. Il numero di serie del telaio è infatti 647955, verificabile nel Registro Storico Cicli.
Il movimento centrale (calotte e perno) e la serie sterzo sono invece marcate BIANCHI 38.
Purtroppo completare questa bicicletta è pressochè impossibile a causa della rarità e del costo dei pezzi mancanti. Tuttavia non si può di certo buttare via un telaio con questa eleganza e questa storia.
E' così che nasce questa "Real BIANCHI", conversione in una bicicletta più moderna, ma con componenti risalenti alla fine degli anni '30.
Abbiamo quindi ricromato la testa della forcella e tagliato tutte le appendici dei freni a bacchetta presenti sul telaio, che è stato poi verniciato professionalmente di un bellissimo color cioccolato, o ruggine, come preferite.
Infine è stata aggiunta una leggera filettatura dorata.
I COMPONENTI.
Tutti la componentistica montata su questa bicicletta è stata ricromata.
Come detto, la serie sterzo e il movimento centrale erano suoi originali e marcati BIANCHI 38.
Per la guarnitura ne abbiamo scelta sempre una costruita dalla BIANCHI in quel periodo, forse montata su bici da corsa.
Ha 46 denti ed il classico disegno della famosa azienda italiana.
Le ruote sono costituite da dei cerchi RADAELLI in ferro cromato (profilo R), raggi inox, e copertoni PIRELLI Stella, nuovi fondo di magazzino.
Il mozzo anteriore è un BIANCHI del 1938, marcatura nel riquadro, ingrassatore in ottone.
Per il mozzo posteriore un bellissimo TORPEDO a contropedale, con oleatore, marcato anch'esso "38".
Il manubrio è in ferro, piega torino, forse un Gerbi della metà degli anni '30. Le manopole, cosi come i parafanghi e il paracatena, sono in legno handmade.
Per la catena niente di meglio di una REGINA Extra che, come pubblicizzato in questo ritaglio de "La Gazzetta dello Sport" del 1938 appunto, ha una qualità in più: è italiana!
Per completare la bicicletta abbiamo usato un gruppo luce in ottone: il fanale, marcato F.T., ha un bel vetro giallo e la crestina in resina; la dinamo, enorme, con paraspruzzi, è marcata T.E.G.F. modello Vesuvio. Dietro, invece, una gemma in vetro rosso.
Altri accessori installati sono una maniglia saltafossi, parachiavelle FIAV e il bollo fiscale del 1938 con il suo porta-bollo.
IL TELAIO.
Nel garage, accantonato in un angolo, avevamo questo telaio di una BIANCHI modello Real del 1937. Il numero di serie del telaio è infatti 647955, verificabile nel Registro Storico Cicli.
Il movimento centrale (calotte e perno) e la serie sterzo sono invece marcate BIANCHI 38.
Catalogo BIANCHI 1937 |
visibile qui |
Purtroppo completare questa bicicletta è pressochè impossibile a causa della rarità e del costo dei pezzi mancanti. Tuttavia non si può di certo buttare via un telaio con questa eleganza e questa storia.
E' così che nasce questa "Real BIANCHI", conversione in una bicicletta più moderna, ma con componenti risalenti alla fine degli anni '30.
Abbiamo quindi ricromato la testa della forcella e tagliato tutte le appendici dei freni a bacchetta presenti sul telaio, che è stato poi verniciato professionalmente di un bellissimo color cioccolato, o ruggine, come preferite.
Infine è stata aggiunta una leggera filettatura dorata.
I COMPONENTI.
Tutti la componentistica montata su questa bicicletta è stata ricromata.
Come detto, la serie sterzo e il movimento centrale erano suoi originali e marcati BIANCHI 38.
Per la guarnitura ne abbiamo scelta sempre una costruita dalla BIANCHI in quel periodo, forse montata su bici da corsa.
Ha 46 denti ed il classico disegno della famosa azienda italiana.
Le ruote sono costituite da dei cerchi RADAELLI in ferro cromato (profilo R), raggi inox, e copertoni PIRELLI Stella, nuovi fondo di magazzino.
Il mozzo anteriore è un BIANCHI del 1938, marcatura nel riquadro, ingrassatore in ottone.
Per il mozzo posteriore un bellissimo TORPEDO a contropedale, con oleatore, marcato anch'esso "38".
Il manubrio è in ferro, piega torino, forse un Gerbi della metà degli anni '30. Le manopole, cosi come i parafanghi e il paracatena, sono in legno handmade.
Per la catena niente di meglio di una REGINA Extra che, come pubblicizzato in questo ritaglio de "La Gazzetta dello Sport" del 1938 appunto, ha una qualità in più: è italiana!
Per completare la bicicletta abbiamo usato un gruppo luce in ottone: il fanale, marcato F.T., ha un bel vetro giallo e la crestina in resina; la dinamo, enorme, con paraspruzzi, è marcata T.E.G.F. modello Vesuvio. Dietro, invece, una gemma in vetro rosso.
Altri accessori installati sono una maniglia saltafossi, parachiavelle FIAV e il bollo fiscale del 1938 con il suo porta-bollo.
Immancabile su una bici di questo periodo, abbiamo montato anche un bronzino. Noi ne avevamo uno molto bello a cui mancava solo lo stemma centrale. Lo abbiamo sostituito con 5 centesimi (di lira) del 1938.
Infine pedali anni '30 a cui abbiamo sostituito i gommini con altri in legno, sella BROOKS b72 e un gonfiatore in ottone TORNADE.
Per vedere la bici su strada clicca qui.